Come si trasmette l’influenza – prevenzione, norme igieniche e precauzioni

Informazioni utili sulla prevenzione dell’influenza (a parte il vaccino)

Come si trasmette il virus:

  • Per via diretta da malato a sano,

con la tosse, gli starnuti, o contatto delle mani (se ci si tocca la bocca o il naso prima di lavarle).
La contagiosità va da 1 giorno prima della comparsa dei sintomi a 5-7 giorni dall’inizio della malattia;
l’incubazione è in media di 2 giorni (da 1 a 4)

  • Per via indiretta, toccando oggetti contaminati e poi toccandosi la bocca o il naso:

il virus resiste fino a 12 ore su superfici porose (vestiti, coperte, lenzuola, fazzoletti, tovaglioli, asciugamani, giocattoli, pelouche), può arrivare a 48 ore su superfici dure, anche metalliche (piatti, bicchieri, posate, maniglie, lavandini, sanitari, tavoli, telefono, tastiere, ecc.)

Non si trasmette invece:

  • con l’acqua di rubinetto
  • con alimenti cotti né crudi, come salumi e formaggi, salvo per il contatto mani-mucose, come per altri oggetti (sbucciare e lavare bene frutta e verdura dei supermercati)

Precauzioni per prevenire il contagio diretto da malato a sano:

  • VACCINARSI, ED EVITARE I CONTATTI NON NECESSARI CON PERSONE MALATE
  • Lavarsi frequentemente ed accuratamente le mani (bastano acqua e sapone, ma si può usare anche un disinfettante), soprattutto dopo aver toccato oggetti venuti a contatto con un malato. E’ uno dei mezzi più efficaci per prevenire il contagio (specie domestico)
  • I malati di influenza dovrebbero evitare contatti non necessari con altre persone finché stanno male; la permanenza a domicilio, fino a 1-2 giorni dopo la cessazione della febbre, evita il rischio di contagiare altri
  • Tossire e starnutire sempre con un fazzoletto di carta davanti alla bocca e al naso (o almeno non in faccia ad altri), e non scambiare asciugamani o altri indumenti
  • I fazzoletti di carta vanno subito gettati nell’immondizia e non appoggiati da nessuna parte (si può tenere un sacchetto di plastica in camera)
  • Mantenere una distanza minima da 1 a 3 metri, impedisce al virus di arrivare con la tosse o gli starnuti ad un’altra persona
  • Indossare (il malato e chi ci entra i contatto) una mascherina coprendo la bocca e al naso

Precauzioni per prevenire il contagio indiretto, tramite oggetti:

  • Piatti, bicchieri, posate, biancheria, federe e lenzuola possono essere lavati tutti normalmente, anche assieme a quelli usati da altri, perché il lavaggio anche a freddo uccide il virus
  • oggetti non lavabili possono essere riposti per 48 ore e risulteranno privi di virus
  • il virus è distrutto da disinfettanti alcolici (>60%) e non; da cloro, iodio, amuchina, acqua ossigenata, acqua e sapone, detersivi per lavatrice, calore >70°C
  • Le superfici toccate (incluse quelle del bagno) possono essere disinfettate con un comune disinfettante a base alcolica o amuchina, oppure con acqua e sapone;
  • se disponibile, è molto utile riservare un gabinetto solo alla persona malata
  • nell’accudire un malato, usare guanti monouso (come quelli in lattice, nitrile o vinile, in vendita nei supermercati)

Essere preparati… può sempre capitare, anche a chi si è vaccinato!
(importante soprattutto per persone che vivono da sole o piccoli nuclei familiari senza aiuto esterno)

Prepararsi per tempo, se si dovesse prendere l’influenza:

  • Organizzarsi per le necessità ordinarie (soprattutto chi vive da solo!):

– avere provviste in casa per almeno 7 giorni (anche per gli animali domestici)
– avere medicinali sufficienti per le cure in corso
– avere i farmaci sintomatici adatti (paracetamolo o ibuprofene per la febbre)

  • Assicurarsi della possibilità di chiamare aiuto in caso di sintomi gravi o altre necessità

– il proprio medico, servizi di emergenza (numeri di telefono e telefono SEMPRE a portata di mano)
– famigliari, altre persone disponibili (chi vive da solo dovrebbe farsi vedere o telefonare almeno un paio di volte al giorno)

  • In caso di malattia, evitare i contatti non necessari

– soprattutto con bambini piccoli, donne in gravidanza, persone a rischio

Per approfondire:

5/11/2010

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